Progetto S6

S6 Project

POR FESR 2014-2020 Azione 1.1.5 - Sostegno all'avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala.

Beneficiario: Ubique (Capofila), UNICT, UNIPA, GRM, Tecnosys Italia, Vicosystems

CUP G19J18001220007

Codice Caronte SI_1_22982

Ammesso a contributo con D.D.G. n° 3386 del 08.11.2019 e rettificato con D.D.G. 2730/5.s del 10/12/2020. spese ammissibili pari ad €. 3.225.330,00 con un contributo di €. 2.699.096,00

PO FESR Sicilia 2014-2020: www.euroinfosicilia.it

Il progetto muove da una delle principali esigenze in un contesto di smart city, sia per migliorare la qualità di vita dei propri cittadini che per garantire sicurezza e rispetto delle leggi, cioè quello di espletare un servizio capillare e integrato di videosorveglianza.

L’obiettivo che il partenariato si è posto nell’ambito del progetto S6 è quello di superare le limitazioni dei sistemi di videosorveglianza, anche i più tecnologicamente evoluti, la cui gestione è chiusa e centralizzati. Infatti, secondo l'uso comune di sistemi di videosorveglianza, enti pubblici o privati che intendono dotarsi di un sistema di videosorveglianza ne installano uno di cui essi saranno proprietari e gestori. Solo in alcuni casi vengono installate delle webcam pubbliche accessibili via web agli interessati.

Il progetto di ricerca "S6: a Smart, Social and SDN-based Surveillance System for Smart-cities” si è posto, dunque, l'obiettivo di realizzare un sistema innovativo e pervasivo di videosorveglianza che permetta di sfruttare le potenzialità offerte dalla combinazione delle due tecnologie, SDN ed NFV, e dei paradigmi di edge e fog computing grazie alla caratteristica di questi ultimi di decentralizzare l'intelligenza dei sistemi informativi spostando le capacità computazionali dal cloud, o dai nodi centrali di calcolo, verso la periferia della rete e, in particolare, verso i nodi di accesso.

In particolare, il progetto S6 ha voluto rivoluzionare l'erogazione dei servizi di videosorveglianza con una piattaforma non più centralizzata e di proprietà del singolo, ma Social e Smart: l'amministrazione o la comunità si dota di un sistema pervasivo e distribuito e ciascun utente richiede e usufruisce dei servizi che lo interessano, mirando alla realizzazione di un vero e proprio Internet of Things applicato alla videosorveglianza, costituito da una moltitudine di videocamere e sensori da dislocare su un comprensorio cittadino

ENG

The project stems from one of the main needs in a smart city context, both to improve the quality of life of its citizens and to ensure safety and compliance with the law, namely to provide a comprehensive and integrated video surveillance service.

The objective that the partnership has set itself within the S6 project is to overcome the limitations of video surveillance systems, even the most technologically advanced, whose management is closed and centralised. In fact, according to the common usage of video surveillance systems, public or private entities wishing to equip themselves with a video surveillance system install one that they own and operate. Only in some cases are public webcams installed that are accessible via the web to those concerned.

The research project ‘S6: a Smart, Social and SDN-based Surveillance System for Smart-cities’ has therefore set itself the goal of creating an innovative and pervasive video surveillance system that makes it possible to exploit the potential offered by the combination of the two technologies, SDN and NFV, and of the edge and fog computing paradigms, thanks to the latter's characteristic of decentralising the intelligence of information systems by moving the computational capacities from the cloud, or from the central computing nodes, towards the periphery of the network and, in particular, towards the access nodes.

In particular, the S6 project wanted to revolutionise the provision of video surveillance services with a platform that is no longer centralised and owned by the individual, but Social and Smart: the administration or the community equips itself with a pervasive and distributed system and each user requests and uses the services that interest him or her, aiming at the realisation of a real Internet of Things applied to video surveillance, consisting of a multitude of video cameras and sensors to be deployed over a city area

Il progetto S6, quindi mira a sviluppare una piattaforma tecnologica basata sui nuovi paradigmi di rete SDN ed NFV, e sui paradigmi di cloud, fog ed edge computing. Obiettivo primario di tale piattaforma è consentire a cittadini così come ad enti pubblici e privati, di collegare insieme sistemi di videosorveglianza eterogenei, già installati o di nuova installazione, e di condividerne l'accesso per un utilizzo distribuito delle risorse.

La piattaforma permetterà agli operatori di enti pubblici e privati, forze dell'ordine e di pubblica sicurezza, nonché ai comuni cittadini di una smart city, di accedere tramite app o web browser al servizio di videosorveglianza distribuito su tutto il territorio cittadino, di scegliere le zone di interesse da monitorare tra quelle consentite dai propri permessi di accesso, e di selezionare servizi aggiuntivi di computer vision e intelligenza artificiale, tra quelli proposti dal sistema, da applicare ai flussi video richiesti.

Gli utenti finali della piattaforma saranno non solo i comuni cittadini, ma anche le organizzazioni e le società direttamente interessate ai servizi di videosorveglianza nelle Smart City, come amministrazioni pubbliche e private che investono nella piattaforma per migliorare la sicurezza nelle aree di interesse selezionate, come Smart City, Open Campus o Smart Buildings.

Una delle principali caratteristiche che contraddistinguono la piattaforma S6 è la sua modularità, orientata all'interoperabilità di sistemi hardware (telecamere e sensori) e software (computer vision) eterogenei sviluppati da diversi partner di progetto ed, in generale, da diversi operatori del settore ICT. Ciò consente alla piattaforma di estendersi in maniera scalabile, integrando nel tempo nuove funzionalità o servizi avanzati, e di soddisfare le specifiche esigenze legate al contesto applicativo di riferimento tramite l'integrazione di competenze complementari dei soggetti coinvolti.

ENG

The S6 project therefore aims to develop a technology platform based on the new SDN and NFV network paradigms, and on cloud, fog and edge computing paradigms. The primary objective of this platform is to enable citizens as well as public and private organisations to connect heterogeneous video surveillance systems, whether already installed or newly installed, and to share access to them for a distributed use of resources.

The platform will allow operators of public and private entities, law enforcement and public security forces, as well as ordinary citizens of a smart city, to access via app or web browser the video surveillance service distributed throughout the city, to choose the areas of interest to be monitored from those allowed by their access permits, and to select additional computer vision and artificial intelligence services, from those proposed by the system, to be applied to the requested video streams.

The end users of the platform will be not only ordinary citizens, but also organisations and companies directly interested in video surveillance services in Smart Cities, such as public and private administrations investing in the platform to improve security in selected areas of interest, such as Smart Cities, Open Campuses or Smart Buildings.

One of the main distinguishing features of the S6 platform is its modularity, oriented towards the interoperability of heterogeneous hardware (cameras and sensors) and software (computer vision) systems developed by different project partners and, in general, by different ICT operators. This allows the platform to extend itself in a scalable manner, integrating new functionalities or advanced services over time, and to meet the specific requirements of the application context of reference through the integration of the complementary competences of the players involved.